La storia di queste case in pietra diventate l’Agriturismo Il Cucciolo risale probabilmente al Medioevo e a un punto di sosta per i cavalli per chi viaggiava tra l’Umbria e la Toscana e viceversa. La collina dove ora si affaccia il gruppo di case era e rimane in una posizione strategica, collegando due valli e due vie diverse per arrivare da Città di Castello a Cortona, quindi dall’Umbria alla Toscana.

Negli anni cinquanta, la prima costruzione in pietra (di cui non si hanno testimonianze) era diventata una casa colonica di un proprietario fiorentino che aveva creato una fattoria per la produzione del tabacco. La proprietà consisteva di venticinque ettari di terreno tra boschi e campi di tabacco e alcune costruzioni contadine costruite di pietra su un terreno roccioso che faceva da fondamenta. C’era la tipica casa su due livelli, con l’abitazione al primo piano e le stalle e i magazzini a piano terra, una porcilaia bassa a tre porte, un rudere in pietra che era forse un granaio e una torre cieca con tanto di forni a legna, comignoli e magazzino, dove venivano messe a essiccare le foglie di tabacco.

Questa era la proprietà che acquistò mio nonno nel 1971, direttamente dal proprietario fiorentino. All’epoca era ancora abitata dalla famiglia dei contadini che si occupavano degli animali e della produzione del tabacco. Mio nonno restaurò la casa secondo le sue esigenze ma mantenne la struttura interna delle grandi camere e del salone comune con il camino “vivibile”. Per alcuni anni non si occupò dell’aspetto agricolo ma all’inizio degli anni Ottanta decise di passare dal tabacco all’agricoltura biologica

Ieri…

Quando io e Breon siamo arrivati all’inizio del 2005, la proprietà era rimasta per decenni invariata, i campi producevano cereali a rotazione, il bosco veniva tagliato periodicamente, e oltre alla casa principale anche un’altra costruzione era stata ristrutturata ed era diventata una casa indipendente. C’erano i presupposti per creare un agriturismo ma i lavori da fare erano di grande portata. Così abbiamo presentato un primo progetto e abbiamo cominciato i lavori di ristrutturazione.

…Oggi

Volevamo creare un luogo a misura di chi va in vacanza con i propri cani, ma anche adatto a famiglie con bambini, a gruppi che si volevano ritrovare per una ricorrenza o per un corso, insomma un posto che fosse aperto il più possibile ma che soprattutto fosse conosciuto come l’unico posto in Italia dove andare in vacanza con il proprio cane, beneficiando di servizi mirati come l’addestramento o il dog sitting.

Due anni dopo, a inizio 2007, avevamo la licenza per ricevere ospiti come agriturismo e da allora abbiamo aggiunto la piscina, abbiamo ristrutturato il vecchio essiccatoio che è diventato la nostra casa. Nel frattempo, gli alberi, gli olivi e la vegetazione che abbiamo piantato durante il nostro primo anno di vita campestre sono cresciuti e hanno cominciato a dare i loro frutti.

Oggi l’agriturismo ha un laboratorio cucina, una sala colazioni e cene, spazi all’aperto per le attività con i cani, la piscina con solarium, un giardino sempre più rigoglioso e soprattutto tanti ricordi di ospiti e di condivisioni che arricchiscono la nostra vita.